Per fare un bambino ci vuole un intero villaggio.
PROVERBIO AFRICANO

La sostenibilità coinvolge un’intera comunità: non può scaturire da un individuo solo
ma unicamente da un’intera rete di relazioni e di scambi.
FRITJOF CAPRA
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Daniela Rocco
Collaboro dagli anni ‘90 anni con Onlus, Scuole, Enti pubblici, Imprese, Agenzie di pubblicità e comunicazione e Case editrici su progetti dedicati alla salvaguardia degli equilibri umani e ambientali e al valore della diversità.

Realizzo strumenti interdisciplinari e conduco workshop per la scuola con l'obiettivo di divulgare quei principi delle scienze della vita che descrivono l’uomo e le sue interazioni in una prospettiva culturalmente molto fertile ed efficace: la prospettiva dell'interdipendenza e delle responsabilità che ne derivano.

Mi ispiro dunque al pensiero della complessità di Gregory Bateson, Edgard Morin e Fritjof Capra che indicano nella consapevolezza sistemica lo strumento privilegiato per tutti coloro che desiderano promuovere la cultura della responsabilità in modo efficace e durevole.

Tutto si tiene, infatti! E raccontarlo o illustrarlo in tutti le forme, i linguaggi e i segni possibili rappresenta la mia occupazione e l'obiettivo principali.

Dalla metà degli anni '90, collaboro con Survival International Italia per la realizzazione di percorsi didattici e formativi, la comunicazione e l'organizzazione di eventi. Con il progetto "A scuola di mondo con i popoli indigeni" ho lavorato alla nascita della divisione scuola dell'organizzazione.

Nel 2006, per rispondere con maggiore efficacia alle indicazioni dell’Agenda 21 e dell’Unesco in tema di sostenibilità e alle richieste della scuola e degli insegnanti in tema di cittadinanza attiva, dialogo interculturale, educazione ambientale e consumo consapevole, ho intrecciato i primi nodi dell'officina imondiedelmondo - passwords to sustainability.

Nel 2009, ho dato vita a una campagna per la rigenerazione di un quartiere perfierico di Milano (BORGOMONDO per Chiaravalle sostenibile).

Finanziamenti Istituzionali
Nel 2005, ho ricevuto un finanziamento della PROVINCIA DI MILANO (Assessorato alla cultura) per curare la nuova edizione del kit di SURVIVAL sul valore della diversità ConTatto – per scoprire altri modi di vivere, di pensare, di fare… rivolto alle scuole elementari e medie e corredato di percorsi per insegnanti sul consumo critico e sulle radici del pregiudizio.

Nel 2008, nell'ambito del progetto Incontri fra culture finanziato dal Ministero del lavoro, della salute e del welfare, ho condotto il laboratorio Dimmi come mi chiami e ti dirò chi sei! in alcune scuole superiori e nel carcere minorile Cesare Beccaria di Milano in collaborazione con Survival. I laboratori hanno ottenuto il finanziamento del COMUNE DI MILANO.

Nel 2010, con il laboratorio Caleidoscopio ho partecipato a un progetto vincitore di un bando della FONDAZIONE CARIPLO per l'intercultura.

Nel 2013, il progetto Chiaravalle ti s-piazza! – che elaboro con Andrea Perini di Terzo paesaggio nell'ambito della campagna Borgomondo per Chiaravalle sostenibile nata nel 2009 – vince un contributo della FONDAZIONE CARIPLO (bando "Nuovo pubblico per la cultura").

Nel 2015, il progetto Soglia Monastero | Cantieri per un giardino planetario – che elaboro con Andrea Perini e Marta Bertani di Terzo paesaggio nell'ambito della campagna Borgomondo per Chiaravalle sostenibile – vince un contributo della FONDAZIONE CARIPLO.

Formazione
Mi sono laureata a Milano in Filosofia della scienza con una tesi sulla teoria della complessità, l’autoorganizzazione dei sistemi viventi e l’autopoiesi della cognizione: Come conosciamo ciò che crediamo di conoscere? (Humberto Maturana e Francisco Varela e l'elaborazione di significati all'interno dell'interazione sociale e linguistica).

Negli anni dell'università, ho frequentato un corso di Educazione allo sviluppo Unicef-Università statale e, tra gli altri, un seminario di pedagogia maiuetica con Daniele Novara (Centro psicopedagogo per la Pace).
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